Cloni e clonazione

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09 Dec 2014

La fase di crescita delle plantule di cannabis dura circa tre settimane, dalla germinazione dei semi alla definizione delle radici (forti). Una volta stabilito un sistema radicale adeguato, il fogliame aumenta rapidamente e le plantule entrano nella fase di crescita vegetativa. Quando la produzione di clorofilla raggiunge la massima velocità, una pianta in fase vegetativa produrrà tanto fogliame verde e radici quanto le sia fisicamente e geneticamente possibile. Ovviamente le condizioni di sviluppo (CO2, livelli di ossigeno nel terreno, nutrienti, acqua, ecc.) non devono essere limitate e devono presentare il giusto equilibrio per consentire un rapido assorbimento. Se mantenute correttamente, alcune varietà di cannabis per uso medico crescono da uno a cinque centimetri ogni giorno. Una pianta rachitica, per qualunque motivo, può impiegare settimane a riprendere il suo normale ritmo di sviluppo e una con una crescita gravemente interdetta potrebbe non recuperare mai del tutto.


La fase di crescita delle plantule di cannabis dura circa tre settimane, dalla germinazione dei semi alla definizione delle radici (forti). Una volta stabilito un sistema radicale adeguato, il fogliame aumenta rapidamente e le plantule entrano nella fase di crescita vegetativa. Quando la produzione di clorofilla raggiunge la massima velocità, una pianta in fase vegetativa produrrà tanto fogliame verde e radici quanto le sia fisicamente e geneticamente possibile. Ovviamente le condizioni di sviluppo (CO2, livelli di ossigeno nel terreno, nutrienti, acqua, ecc.) non devono essere limitate e devono presentare il giusto equilibrio per consentire un rapido assorbimento. Se mantenute correttamente, alcune varietà di cannabis per uso medico crescono da uno a cinque centimetri ogni giorno. Una pianta rachitica, per qualunque motivo, può impiegare settimane a riprendere il suo normale ritmo di sviluppo e una con una crescita gravemente interdetta potrebbe non recuperare mai del tutto.

La fase di crescita delle plantule di cannabis dura circa tre settimane, dalla germinazione dei semi alla definizione delle radici (forti). Una volta stabilito un sistema radicale adeguato, il fogliame aumenta rapidamente e le plantule entrano nella fase di crescita vegetativa. Quando la produzione di clorofilla raggiunge la massima velocità, una pianta in fase vegetativa produrrà tanto fogliame verde e radici quanto le sia fisicamente e geneticamente possibile. Ovviamente le condizioni di sviluppo (CO2, livelli di ossigeno nel terreno, nutrienti, acqua, ecc.) non devono essere limitate e devono presentare il giusto equilibrio per consentire un rapido assorbimento. Se mantenute correttamente, alcune varietà di cannabis per uso medico crescono da uno a cinque centimetri ogni giorno. Una pianta rachitica, per qualunque motivo, può impiegare settimane a riprendere il suo normale ritmo di sviluppo e una con una crescita gravemente interdetta potrebbe non recuperare mai del tutto.

Per una crescita robusta è essenziale un sistema radicale forte e senza limitazioni in una rizosfera perfetta (porzione di suolo che circonda le radici), in grado di assorbire tutti i nutrienti necessari e disponibili. Una crescita vegetativa senza restrizioni è la chiave per ottenere un raccolto sano. Il quantitativo di nutrienti e acqua assorbiti dalla pianta varia durante la crescita vegetativa e sono necessari alti livelli di azoto. Potassio, fosforo, calcio, magnesio, zolfo e oligoelementi sono utilizzati a ritmi molto più elevati. La traspirazione si svolge a velocità più sostenute e richiede quindi più acqua. Tanto più grande diventa una pianta, più esteso sarà il suo sistema di radici e più rapidamente si esaurirà il terreno. Il segreto per ottenere una crescita vegetativa forte e un raccolto sano è fornire alle piante un ambiente perfetto sia sopra sia sotto il livello del terreno.

Durante la crescita vegetativa, le piante hanno bisogno di acqua e, spesso, anche di un fertilizzante supplementare. Giardinieri esperti di coltivazioni organiche all'aperto o in serra sono in grado di ottenere suolo organico con grandi quantità di nutrienti e integratori. I coltivatori in interno hanno più spesso bisogno di fertilizzanti supplementari. I giardini richiedono inoltre un’adeguata circolazione dell’aria e ventilazione sia di giorno sia di notte. La mancanza di nutrienti nella prima o seconda settimana di crescita in interno solitamente presenta segni visibili entro la terza o quinta settimana. La carenza di nutrienti durante la quarta o quinta settimana di crescita all’esterno o in serra mostra sintomi visibili durante la sesta od ottava settimana. Disequilibri non evidenti nella presenza di nutrienti, tuttavia, possono impiegare più tempo a manifestarsi oppure non farlo per nulla.

Malattie o infestazioni di parassiti si espandono solitamente al progredire delle carenze di nutrienti. Spesso nuovi cloni da altri terreni sono già infestati con uova di tetranichide, mal bianco o malattie delle radici con pochi sintomi visibili all'esterno. Si consiglia di tenerli sempre in quarantena e immergere i nuovi cloni e le plantule in fungicidi/insetticidi/acaricidi organici prima di piantarli nel terreno.

Dopo un periodo da uno a tre mesi di crescita vegetativa, i nutrienti hanno avuto la possibilità di raggiungere livelli tossici e le piante potrebbero mostrare segni visibili di carenze o eccessi. I contenitori percolanti consentiranno ai nutrienti tossici idrosolubili di scorrere via (vedi “Leaching” al capitolo 21, Nutrients, per ulteriori informazioni). In questa fase possono verificarsi altri problemi riguardanti, per esempio, un'irrigazione eccessiva o insufficiente, la circolazione dell’aria e la ventilazione. Vedi “Common Nutrient Problems” al capitolo 21 per ulteriori informazioni.

La crescita vegetativa nella cannabis è mantenuta all’interno, all’esterno e in serra con da sedici a ventiquattro ore di luce diurna. La cannabis autofiorente (femminizzata) fiorirà secondo una specifica crescita cronologica e non è influenzata da un fotoperiodo.

La cannabis continuerà la crescita vegetativa per un anno o più a lungo con un fotoperiodo di diciotto ore e a clima temperato. Prima o poi, però, raggiungerà un massimo genetico che ne comporterà la degenerazione. Le varietà indica e indica-dominante soffrono da stress per inverni eccessivamente freddi e tendono a fiorire a prescindere dalle ore di luce, producendo spesso più resina sulle piante rachitiche.

In interno e in serra le fasi di crescita possono essere controllate con il ciclo luce-buio (fotoperiodo). Si tratta dello stimolo principale per indurre la fioritura. Fornendo alle piante un alternarsi di luce/buio di dodici ore si induce la fioritura. Da zero a otto ore di buio e da sedici a ventiquattro ore di luce consentono di mantenere la crescita vegetativa. Controllare il fotoperiodo permette a orticoltori in interni o serra di gestire i cicli vegetativi e di fioritura. Vedi capitolo 17, Light, Lamps, and Electricity, per ulteriori informazioni sul controllo del fotoperiodo. I coltivatori in esterni lavorano con Madre Natura e raccolgono dopo lunghe notti e giornate brevi in primavera e autunno.

Una volta determinato il sesso, una pianta può diventare una madre, un clone, un maschio da breeding e può essere raccolta o persino ringiovanita (vedi “Rejuvenation” al capitolo 5).

Nb: Le piante mostrano abbastanza presto dei "pre-fiori" maschili o femminili, circa alla quarta settimana di crescita vegetativa. Vedi “Pre-flowering” al capitolo 8, Flowering.

Le fasi di travaso, potatura, piegatura e ingraticciamento sono tutte da iniziare quando le piante sono nella fase di crescita vegetativa. Di seguito troverete alcune informazioni sul tema.

Travaso

Quando le piante sono cresciute troppo per il contenitore in cui sono conservate, devono essere travasate affinché possano continuare a crescere rapidamente. Un sistema radicale inibito e contratto fa sviluppare piante malate e rachitiche. Tra i segni di piante con radici costrette troviamo anche una crescita lenta e debole. Le piante con radici gravemente limitate nello sviluppo tendono a crescere in verticale con rami che si allungano dolorosamente oltre i lati del vaso. Quando i sintomi sono visibili, le radici della pianta sono già compromesse. Per controllare le radici, togliete la pianta dal vaso e osservate se sono profondamente intrecciate sul fondo o circondano le pareti del contenitore.

Quando ci occupiamo di piante piccole che possono essere innaffiate ogni giorno e raggiungono la piena maturità in settanta o novanta giorni partendo da cloni o plantule, non è necessario usare contenitori superiori a 11,4 o 19 libri. Piante più grandi o piante madri avranno invece necessità di vasi ampi, se devono rimanervi per più di tre mesi.

All’aperto e in serra, le piante possono diventare molto più grandi rispetto a quelle cresciute in interno. I contenitori dovrebbero essere il più grande possibile per accomodare una notevole massa radicale. Le piante più grandi che producono 4,5 kg di germogli di cannabis per uso medico possono crescere in vasi da 757 o 1.893 litri.

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