20 Aprile, ovvero il 4/20

Exitable
22 Apr 2014

La giornata mondiale della cannabis in Colorado, e la storia del 4/20


La giornata mondiale della cannabis in Colorado, e la storia del 4/20

Il 20 aprile? Non è stato solo il giorno di Pasqua (almeno quest'anno): in questa data si celebra anche la giornata internazionale della marijuana. Una strana coincidenza, ma se il giorno in cui si celebra la Passione e Resurrezione di Cristo è variabile, l'altro cade sempre in questa data.

E c'è una ragione storica: negli Stati Uniti, 20 aprile si scrive 4 - 20, e le 4 e 20 era l'orario in cui i primi "pionieri" del fumo di quest'erba, gli Waldos, si riunivano a San Rafael, in California. Era l'ora in cui i ragazzi uscivano da scuola per incontrarsi in un luogo segreto e fumare. Al punto che "420" negli Usa è diventato sinonimo di quella che in Italia ha preso il nome di "maria".

Era il 1971: dopo quasi mezzo secolo, l'uso della marijuana, negli Stati Uniti ma anche nel resto del mondo occidentale, è tutt'altro che diminuito, nonostante le leggi antidroga e la repressione poliziesca. Nel 2011, negli Usa oltre 750mila persone sono state arrestate per possesso o smercio di marijuana. Ma lentamente le leggi hanno cominciato a cambiare. Il 52% degli americani ormai è d'accordo su una regolamentazione (e tassazione) del consumo di questo psicoattivo.

La novità non sta tanto in un particolare aumento dei consumi, quanto nell'opinione diffusa dei cittadini, che non pensano più allo "spinello" come a qualche cosa di terribile e socialmente pericoloso, da censurare e nascondere. Probabilmente anche perché la maggior parte di chi oggi fa parte delle cosiddette "classi dirigenti" ha avuto l'esperienza del "joint", direttamente o indirettamente: a differenza della generazione precedente.

La bandiera con la marijuana è stata orgogliosamente sventolata negli stati di Colorado e Washington, quando gli elettori hanno approvato la regolamentazione dell'uso di quest'erba. Le aperture, anche in termini di recenti leggi federali, sono tante, ma ancora non si può dire che la marijuana sia legale negli Usa. In Oklahoma, produrne può ancora costare l'ergastolo: averne in tasca più di 20 grammi in Louisiana può significare cinque anni di galera.

Eppure, negli Stati Uniti il vento sta cambiando. Anche perché gli americani, dal 1971 ad oggi, hanno speso mille miliardi di dollari nella lotta alla droghe. Ritrovandosi 40 anni dopo, a festeggiare la legalizzazione, almeno parziale, dell'uso di una di esse.

Intanto in Colorado, lo stato americano che per primo ha legalizzato l'uso della cannabis per scopi ricreativi, si è tenuta una grande festa. In migliaia si sono riversati a Denver dove sono stati organizzati concerti, simposi, spettacoli, e ovviamente è girata parecchia marijuana. Alle 16:20 un enorme pennacchio di fumo si è innalzato nel cielo sopra Denver, mentre il rapper B.o.B. intonava a squarciagola la sua canzone «Strange Clouds» (Strane nuvole).

La festa per "420" si è svolta anche in altre città degli Stati Uniti. A Seattle, nello stato di Washington, gli organizzatori hanno venduto un pass da 99 dollari che comprendeva anche 10 campioni di marijuana. In settimana si terrà anche una lotteria per distribuire le prime licenze per aprire coffee shop.

 


Fonte: Il Secolo XIX

 

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