appello ai lord per legalizzare

Soft Secrets
06 Dec 2011

L'appello ai Lord inglesi vuole una svolta nella politica delle droghe


IL PROIBIZIONISMO ITALIANO CENSURA ANCHE JIMMY CARTER I PREMI NOBEL E IL NOSTRO BERNARDO BERTOLUCCI

Leggate l'appello qui sotto contro l'eterna, crudele e inutile War On Drugs, da due settimane ne stanno parlando tutti i media europei e americani (e non c'è da stupirsene, visti i firmatari...). In Italia, invece, non ne parla nessuno. Il proibizionismo italiano censura anche Jimmy Carter e i premi Nobel...

LA GUERRA ALLE DROGHE E' FALLITA. E' ORA DI UTILIZZARE UN ALTRO APPROCCIO

House of Lords, Londra

17 Novembre 2011

NOI FIRMATARI richiedono ai membri del pubblico e del Parlamento di riconoscere che :

Cinquanta anni dopo il lancio della Single Convention on Narcotic Drugs delle Nazioni Unite del 1961,la guerra globale alle droghe è fallita, ed ha avuto molte conseguenze involontarie e devastanti a livello mondiale.

L'uso delle maggiori droghe controllate è cresciuto, e la offerta è più economica, pura e maggiormente disponibile di quanto non sia mai stato. Le Nazioni Unite stimano in maniera conservatrice che ci siano ora 250 milioni di consumatori di droghe a livello mondiale.

Le droghe illecite sono ora la terza industria di valore del mondo dopo cibo ed olio, stimata esser parti a $450 mila miliardi l'anno, tutto sotto il controllo di criminali.

Combattere la guerra alle droghe costa ai contribuenti del mondo incalcolabili migliaia di miliardi ogni anno. Uno stimato 10 miolioni di persone sono in prigione a livello mondiale per reati collegati alle deroghe, per la maggior parte “piccoli pesci”- consumatori per uso personale e piccoli spacciatori..

La corruzione tra i tutori della legge e i politici, in particolare nei paesi produttori e di transito, si è diffusa come mai prima, minacciando la democrazia e la società civile.

La stabilità,la sicurezza e lo sviluppo sono minacciati dal fallout dovuto alla guerra alle droghe, come lo sono i diritti umani. Migliaia di persone muoiono nella guerra alle droghe ogni anno.

Il mondo libero dalle droghe così confidenzialmente predetto dai sostenitori della guerra alle droghe è inoltre più lontano che mai da esser raggiunto.Le politiche proibizioniste creano più danni di quanto esse prevengano. Noi dobbiamo considerare seriamente di spostare le risorse dalla criminalizzazione di milioni di persone che altrimenti rispettano la legge, e di muoversi verso un approccio basato sulla salute, riduzione del danno, rapporto costi benefici e rispetto per i diritti umani. L'evidenza dimostra in maniera consistente come questi approcci basati sulla salute diano migliori risultati della criminalizzazione.

Migliorare le politiche delle droghe costituisce uno delle sfide politiche chiave del nostro tempo.

E' tempo che i leader mondiali rivisitano in maniera fondamentale le loro stragie di risposta al fenomeno delle droghe. Questo è quello che ha coraggiosamente fatto la Global Commission on Drug Policy, guidata da quattro ex Presidenti, da Kofi Annan e da altri leader mondiali con il suo rapporto ground-breaking , presentato per la prima volta a New York a giugno,e ora alla Camera dei Lord il 17 novembre.

Alla base delle attuali politiche risiede la UN Single Convention on Narcotic Drugs del 1961.E' tempo di riesaminare questo trattato. Un documento intitolato “Riscrivere le Convenzioni sulle Droghe delle Nazioni Unite” é stata recentem ente commissionata per mostrare come gli emendamenti alle convenzioni potrebbero esser fatti in modo tale da permettere a singoli paesi la libertà di espolare delle politiche sulle droghe che potrebbero meglio adattarsi ai loro bisogni domestici,piuttosto che cercare di imporre la soluzione corrente “una cosa che va bene per tutti”.

Dal momento che non possiamo sradicare la producione, la domanda o l'uso di droghe, noi dobbiamo trovare nuovi modi di minimizzare i danni. Noi dovremmo dare supporto ai nostri governi affinche essi esplorino nuove politiche basate sulla evidenza scientifica

In fede

Firmatari della lettera aperta

  • President Jimmy Carter Former President of the United States, Nobel Prize winner
  • President Fernando H. Cardoso Former President of Brazil
  • President César Gaviria Former President of Colombia
  • President Vicente Fox Former President of Mexico
  • President Ruth Dreifuss Former President of Switzerland
  • President Lech Wałęsa Former President of Poland, Nobel Prize winner.
  • President Aleksander Kwaśniewski Former President of Poland
  • George P. Schultz Former US Secretary of State
  • Jaswant Singh Former Minister of Defence, of Finance, and for External Affairs, India
  • Professor Lord Piot Former UN Under Secretary-General
  • Louise Arbour, CC, GOQ Former UN High-Commissioner for Human Rights
  • Carel Edwards Former Head of the EU Commission’s Drug Policy Unit
  • Javier Solana, KOGF, KCMG Former EU High Representative for the Common Foreign and Security Policy
  • Thorvald Stoltenberg Former Minister of Foreign Affairs (Norway) and UN High Commissioner for Refugees
  • Gary Johnson Republican US Presidential Candidate
  • Professor Sir Harold Kroto Chemist, Nobel Prize winner
  • Dr. Kary Mullis Chemist, Nobel Prize winner
  • Professor John Polanyi Chemist, Nobel Prize winner
  • Professor Kenneth Arrow Economist, Nobel Prize winner
  • Professor Thomas C. Schelling Economist, Nobel Prize winner
  • Professor Sir Peter Mansfield Economist, Nobel Prize winner
  • Professor Sir Anthony Leggett Physicist, Nobel Prize winner
  • Professor Martin L. Perl Physicist, Nobel Prize winner
  • Mario Vargas Llosa Writer, Nobel Prize winner
  • Wisława Szymborska Poet, Nobel Prize winner
  • Professor Sir Ian Gilmore Former President of the Royal College of Physicians
  • Professor Robert Lechler Dean of School of Medicine, KCL
  • Professor A. C. Grayling Master of the New College of the Humanities
  • Professor Sir Partha Dasgupta Professor of Economics at Cambridge
  • Asma Jahangir Former UN Special Rapporteur on Arbitrary, Extrajudicial and Summary Execution
  • Dr. Muhammed Abdul Bari, MBE Former Secretary General of the Muslim Council of Britain
  • Professor Noam Chomsky Professor of Linguistics and Philosophy at MIT
  • Carlos Fuentes Novelist and essayist
  • Sir Richard Branson Entrepreneur and Founder of the Virgin Group
  • John Whitehead Chair of the WTC Memorial Foundation
  • Maria Cattaui Former Secretary-General of the International Chamber of Commerce
  • Nicholas Green, QC Former Chairman of the Bar Council
  • Professor David Nutt Former Chair of the Advisory Council for the Misuse of Drugs
  • Professor Trevor Robbins Professor of Neuroscience at Cambridge
  • Professor Niall Ferguson Professor of History at Harvard University
  • Professor Peter Singer Professor of Bioethics at Princeton University
  • Professor Jonathan Wolff Professor of Philosophy at UCL
  • Professor Robin Room School of Population Health, University of Melbourne
  • Sir Peregrine Worsthorne Former Editor of The Sunday Telegraph
  • Dr. Jan Wiarda Former President of European Police Chiefs
  • Sting Musician and actor
  • Yoko Ono Musician and artist
  • Sean Parker Founding President of Facebook, Director of Spotify
  • Bernardo Bertolucci Film Director
  • Gilberto Gil Musician, former Minister of Culture, Brazil
  • John Perry Barlow Co-founder of the Electronic Frontier Foundation
  • Tom Lloyd Former Chief Constable of Cambridgeshire
  • Bob Ainsworth, MP Former UK Secretary of State for Defence
  • Peter Lilley, MP Former Secretary of State for Social Security
  • Tom Brake, MP
  • Dr. Julian Huppert, MP
  • Caroline Lucas, MP
  • Paul Flynn, MP
  • Dr. Patrick Aeberhard Former President of Doctors of the World
  • Lord Mancroft Chair of the Drug and Alcohol Foundation
  • General Lord Ramsbotham Former HM Chief Inspector of Prisons
  • Lord Rees, OM Astronomer Royal and former President of the Royal Society
  • Amanda Feilding, Countess of Wemyss Director of the Beckley Foundation

 

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