Parte 1: Tecnica del Film Nutritivo (NFT)

Soft Secrets
03 Oct 2011

È ufficiale: a molti di voi coltivatori piace coltivare con vasi e concime ed è facile capire perché. È facile utilizzare i vasi, molto economici del resto e il concime è piuttosto permissivo e ammortizzerà le oscillazioni di pH dovute all'eccessiva alimentazione.


In più, si possono ottenere delle ottime rese con vasi e concime… e a volte… è bello sporcarsi le mani!!

È vero, quando si comincia. Ci sono molte cose da fare per scegliere e sistemare l’ambiente e imparare come reagiscono le piante ai vari livelli di luce, alimento e allenamento.

 Tuttavia, una volta che l’ambiente è stato preparato a puntino e si è contenti del risultato, per la resa finale, tenete presente l’idrocoltura.

Troppi coltivatori trascurano l’idrocoltura attiva perché la considerano troppo complicata e difficile, preferendo così l’utilizzo di vasi da irrigare o usando sistemi di vasi con idrocoltura passiva che richiedono un substrato capillare come il concime o il cocco.

 In realtà, l’idrocoltura attiva può essere molto diretta e semplice.

Quando si deve avviare una nuova coltivazione e si stanno considerando le opzioni a disposizione nel negozio d’idrocoltura di fiducia, bisogna farsi queste domande...

 

Qual è più facile?

Innaffiare a mano in una stanza di coltura piena di piante assetate e farlo una per una o riempire un unico serbatoio?

Trasportare un sacco di borse piene di pesante substrato dal negozio all’auto e poi a casa, o semplicemente una piccola confezione di lana di roccia?

 Travasare le piante in contenitori più grandi varie volte o semplicemente mettere le vostre piante in un sistema d'idrocoltura?

L’idrocoltura attiva può significare meno manutenzione, installazione più semplice e un ambiente di coltura più pulito e senza concime… e abbiamo parlato del raccolto più veloce e della resa maggiore?

 Ci sono molti sistemi d’idrocoltura attiva a disposizione sul mercato, con l’ausilio di molte tecniche d’idrocoltura diverse. Irrigazione a goccia, a inondazione e drenaggio e aeroponia, per menzionarne alcuni. Per avere però un’idrocoltura “pura” semplice ed efficace – in cui viene utilizzata una minima quantità di substrato – date un’occhiata all’NFT.

NF... Cosa?

NFT sta per Nutrient Film Technique (Tecnica del Film Nutritivo). È una tecnica d’idrocoltura attiva in cui la soluzione di nutrienti viene spinta in un vassoio oppure, in situazioni commerciali, un solco per creare una pellicola poco profonda e che si muove lentamente che fluisce attraverso le radici delle piante che fornisce tutti gli elementi di cui hanno bisogno.

Le radici delle piante crescono all’interno della soluzione e si riempie il vassoio o il solco, formando così una sorta di ampio materassino di radici.

L’accesso costante all’acqua e ai nutrienti, unito all’abbondante fornitura di ossigeno alle radici, significa che le piante coltivate nell’NFT si sviluppano molto rapidamente e producono rese significativamente più ampie rispetto alle piante coltivate in terra. Ecco perché è un metodo prescelto per l’orticoltura commerciale.

Ora, se si parla di NFT per il coltivatore singolo, un sistema si staglia rispetto al resto… il Gro-Tank NFT.

Il Gro-Tank NFT è stato il primo sistema d’idrocoltura sviluppato specificamente per rispondere alle esigenze del coltivatore singolo. Lanciato nel Regno Unito alla fine degli anni Settanta, viene utilizzato con fiducia dai coltivatori da tre decenni. È semplice da assemblare e utilizzare, si trova a un’altezza di meno di 30 cm dal pavimento e quindi lascia moltissimo spazio per coltivare sotto fonti di luce e tutte le parti operative si trovano al di sopra del serbatoio, in modo tale che non abbia perdite: perfetto per un attico, una camera da letto o un appartamento in cui il gocciolamento dell’acqua verso i vicini sottostanti non è certo una possibilità!!

  “ Troppi coltivatori trascurano l’idrocoltura attiva perché la considerano troppo complicata e difficile, preferendo così l’utilizzo di vasi da irrigare o usando sistemi di vasi con idrocoltura passiva che richiedono un substrato capillare come il concime o il cocco.„

Perché NFT su vasi?

 ·         Crescita più rapida e maggiore resa: fino a tre volte la resa di una coltivazione tradizionale con concime.

·         Semplicità: nessun sistema complicato di somministrazione, nessun programma di alimentazione da calcolare e poca manutenzione.

·         Raccolto più rapido: più raccolti l’anno.

·         Efficienza idrica: nessuno spreco nel sistema d’idrocoltura a ricircolo.

·         Nessun rischio d’irrigare eccessivamente o troppo poco: le piante prendono quello di cui hanno bisogno.

·         Produzione di scarti puliti e minimi: nessuna borsa pesante di substrato da trasportare, un vantaggio notevole per la coltivazione indoor.

·         Nessuna infestazione veicolata dalla terra: meno probabilità di malattie e utilizzo ridotto di pesticidi.

3 passi verso il paradiso NFT!

1.    Assicuratevi che le piante si siano ben radicate prima che vengano inserite nel sistema. Si dovrebbero vedere abbondanti radici bianche sulla parte esterna del substrato di partenza, utilizzate lana di roccia per avere un ambiente di coltura il più pulito possibile. Togliete completamente la copertura in plastica dalla lana di roccia: questo permette alle radici di avere più ossigeno.

2.    Disponete un sottile strato capillare chiamato “materassino di diffusione” sul vassoio. Questo aiuta a diffondere il flusso della soluzione nutriente in maniera omogenea sull’intera superficie del vassoio, dove le piante sono giovani. Praticate delle aperture nella superficie superiore a seconda di come vogliate distanziare le piante (potete coltivare molte pianticelle o alcune piante grandi). Mettete le piante all’interno delle aperture praticate e adagiatele sul vassoio.

3.    Riempite il serbatoio con acqua, aggiungete i nutrienti e regolate il pH. Accendete la pompa 24 ore al giorno tutti i giorni della settimana. Accomodatevi e guardatele mentre crescono! Il serbatoio dovrà essere riempito a distanza di qualche giorno con una soluzione nutriente di media forza (perché le piante useranno molta più acqua che nutrienti, quindi dovete riempire con un dosaggio meno concentrato) e svuotato completamente per essere poi riempito ogni 10 giorni, per tenere il tutto fresco.

Domande e risposte con un coltivatore NFT

Quando si possono trasferire le piante a un Gro-Tank?

Assicuratevi che le piante si siano ben radicate prima che vengano inserite nel sistema. Si dovrebbero vedere abbondanti radici bianche sulla parte esterna del substrato di partenza, utilizzate lana di roccia per avere un ambiente di coltura il più pulito possibile. Togliete completamente la copertura in plastica dalla lana di roccia: questo permette alle radici di avere più ossigeno.

Che spazio bisogna lasciare fra le piante?

Il Gro-Tank NFT permette ai coltivatori di distanziare le piante come desiderano. Possono semplicemente praticare delle aperture nella copertura fornita. La regola d’oro: 1 pianta ogni 30 cm quadrati. Si può aumentare o diminuire a seconda della varietà di pianta o della tecnica. Per esempio il Sea of Green funziona molto bene nell’NFT, quindi non distanziate molto le piante e passate a un fotoperiodo 12/12 non appena le vostre piante si sono radicate bene nel sistema (nel giro di una settimana).

 

A che livello va impostato l’Ec?

Dato viene utilizzato poco substrato con l’NFT, non c’è cuscinetto fra le radici e la soluzione nutriente. L’acqua e i nutrienti arrivano costantemente alle piante, di conseguenza si consiglia ai coltivatori d’impostare l’Ec un po’ più basso di quanto non farebbero con la terra o altre tecniche d’idrocoltura, come a inondazione o drenaggio. Quando si trapiantano delle piante giovani in un Gro-Tank, bisogna la metà della dose di nutrienti consigliata dal produttore e passare gradatamente alla dose piena, man mano che le piante maturano.

Quale forza nutriente deve essere messa nel serbatoio?

Le piante coltivate in indoor sotto fonti di luce assorbiranno più acqua più velocemente di quanto non facciano con i nutrienti. Nel corso del tempo l’Ec della soluzione aumenterà. È quindi consigliabile riempire il serbatoio con una soluzione nutriente di media potenza, controllare l’Ec e aggiungere altri nutrienti, se necessario.

Con che frequenza la soluzione nutriente deve essere cambiata?

Consigliamo un cambio completo della soluzione ogni due settimane. Questo fa in modo che le piante ricevano un equilibrio ottimale di nutrienti.

Le piante devono essere sostenute?

Sì. L’NFT è una tecnica di coltura a radicamento. Tutte le piante, tranne le più piccole, avranno bisogno di sostegno aggiuntivo, cioè yoyo o rete, soprattutto quando crescono i frutti!!

Cosa aspettate? Provate l’NFT!!

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